Genova, tra ponti e gallerie

(A.Cacciola Donati – Onda International, 15/08/18 – Foto Ansa) – Solo chi ha vissuto a Genova o in Liguria può pienamente capire il senso di questo titolo: “Ponti e gallerie”. In effetti, la nostra giornata è sempre stata condizionata da questi manufatti. Ed ogni volta, passando su un viadotto o dentro una stretta galleria, molti di noi si sono sempre chiesti se non fosse l’ultima volta.
Il territorio ligure è fragile e complesso. Nel 1967, anno dell’inaugurazione del viadotto Morandi, nessuno si sarebbe potuto immaginare una simile crescita del traffico su ruote. Probabilmente, non era neanche concepibile secondo i parametri dell’epoca.

Quello che, Invece, non è accettabile è Il non avere realizzato in 50 anni delle vie di traffico alternative. D’accordo, c’è in piedi il discorso della “Bretella”, ma non mi sembra questo il momento per entrare in polemica…
Quello che mi sembra ben più grave è il non aver riflettuto, per il bene della comunità, in altre soluzioni.  Come, per esempio, una metropolitana leggera nell’interno adibita al trasporto merci e persone, oppure una valorizzazione e incremento della linea ferroviaria oppure, ancora, sistemi di trasporto integrati marittimi.

Le possibilità, con le nuove tecniche e tecnologie, sono innumerevoli; si tratta, soprattutto, di governare per il bene e nell’interesse della Liguria.
Speriamo, almeno, che questo disastro non sia stato inutile!