Il Papa: idoli chiedono sangue, economia sacrifica vite

(Ansa, 01/08/18) – «Gli idoli chiedono sangue. Il denaro ruba la vita e il piacere porta alla solitudine. Le strutture economiche sacrificano vite umane per utili maggiori. Pensiamo a tanta gente senza lavoro perché l’imprenditore ha risolto l’attività per guadagnare più soldi: l’idolo dei soldi. E si rovinano vite, si distruggono famiglie e si abbandonano giovani in mano a modelli distruttivi, pur di aumentare il profitto». Lo ha detto papa Francesco nell’udienza generale, che ha dedicato al Primo Comandamento («Non avrai altri dei di fronte a me») e al tema dell’idolatria.

«Io vi invito a pensare oggi: quanti idoli ho? O qual è il mio idolo preferito?». Lo ha detto papa Francesco, parlando ‘a braccio’.

«Riconoscere le proprie idolatrie è un inizio di grazia, e mette sulla strada dell’amore», ha osservato. Infatti, «l’amore è incompatibile con l’idolatria: se un qualcosa diventa assoluto e intoccabile, allora è più importante di un coniuge, di un figlio, o di un’amicizia. E così, per andare dietro a un idolo possiamo anche rinnegare il padre, la madre, lo sposo, i figli, le cose più care».
Secondo il Pontefice, «l’attaccamento a un oggetto o a un’idea rende ciechi all’amore. Per amare davvero bisogna esseri liberi dagli idoli». «Qual è il mio idolo? Toglilo e buttalo dalla finestra», ha infine suggerito ai fedeli.

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